Fonte www.facciavista.com - Si svolgerà presso la Biblioteca Civica Ettore Pozzoli a Seregno dal 2 Aprile 2022, la mostra organizzata dalle associazioni Facciavista onlus e Anffas Seregno con il coordinamento di Roberto Spadea, artista monzese che si ispira al suo motto: una vita in blue-jeans.

Il Disturbo dello Spettro Autistico è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato. Le persone con autismo manifestano difficoltà nell’espressione di comportamenti finalizzati all’interazione sociale, all’abilità di comunicare idee e sentimenti e alla capacità di stabilire relazioni con gli altri. 

Mai come oggi le persone con autismo e le loro famiglie cercano di rompere il cerchio di isolamento che troppo spesso caratterizza la loro vita e che porta sofferenza inutile ad una condizione umana già così complessa. Solo dimostrando le proprie capacità e mostrandosi al mondo le persone con autismo possono provare a essere riconosciute come individui e non solo come un problema istituzionale. Vogliono essere portatori di bellezza, serenità, armonia, vogliono diventare bambini, giovani, adulti sereni e soddisfatti nel rispetto dei loro peculiari bisogni. E allora insieme alle loro famiglie si impegnano per trovare ambiti di espressione che possano essere condivisi con tutti.  In alcuni di loro si manifestano “isole di competenza”, ovvero specifiche abilità altamente sviluppate, che li rendono particolarmente talentuosi in alcuni ambiti, come la musica, la matematica o l’espressione artistica. Talenti che trovano modo di esprimersi solo se riconosciuti e sostenuti a lungo, inizialmente in famiglia, a scuola e poi nei laboratori e nelle occasioni di vita.

OBIETTIVI DELLA MOSTRA

L’installazione prevista ha come obiettivo il modificare la percezione e l’atteggiamento della gente nei confronti dell’autismo. Vuole innescare un cambiamento nella percezione che le persone hanno dell’autismo che porti all’apprezzamento delle abilità creative, superando le difficoltà e creando un linguaggio comune fatto di cose che possono essere condivise.

Non più solo comportamenti bizzarri o difficoltà di comunicazione che spesso caratterizzano l’interazione tra le persone con autismo e gli altri, ma potersi esprimere attraverso il linguaggio figurativo rappresentando emozioni, talenti, interessi in modo comprensibile per tutti. 

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