regione_piemonteLa proposta per il nuovo piano sociosanitario

Fonte www.disabog.it - Anche un fondo per non autosufficienti nel nuovo piano sociosanitario che la Regione Piemonte sta approntando. Ne ha parlato l'assessore regionale del Piemonte Paolo Monferino che ha iniziato il giro di consultazioni con gli enti territoriali sulla bozza del piano socio sanitario che nei prossimi venti giorni tocchera' tutte le province piemontesi prima di approdare in consiglio regionale.

"Stiamo ragionando su come finanziarlo – ha spiegato Monferino – esplorando diverse strade, magari anche il found rising come si fa negli Stati Uniti". Nelle intenzioni dell'assessorato i soldi potrebbero arrivare da fondi nazionali, regionali e integrati, ma anche da contributi privati o da compartecipazioni. L'obiettivo resta quello generale della razionalizzazione della spesa sanitaria e della riorganizzazione dei servizi che e' la mission del nuovo piano, con un occhio al futuro della esigenze dei malati piemontesi: sempre più anziani e con patologie quindi sempre più connesse all'età.

"Avremo sempre più bisogno di strutture per accudire questi anziani – ha sottolineato l'assessore – e adatte a trattare alcune patologie specifiche". Per questo una parte dei fondi che si dovrebbero risparmiare con il nuovo piano nelle intenzioni della giunta andrebbero riversati per adattare a queste nuove funzioni quelle strutture che nel nuovo quadro sanitario non funzioneranno piu' come ospedali di prima linea. Piu' investimenti si prevedono anche sul 118, che la giunta vorrebbe potenziare del 50% "favorendo cosi' la mobilita' dei pazienti sul territorio ", ha proseguito Monferino.

Infine l'assessore alla Sanità, non scarta l'idea che dal 2012 si possa ragionare su ticket strutturati su fasce di reddito anche se prima e' necessario smascherare i furbetti dell'esenzione visto che i dati parlano di 17 milioni di esenzioni l'anno su un totale di 24 milioni di ticket erogati.

21 novembre 2011