Anffas, in data 22 aprile u.s., ha indirizzato al Ministro per le Disabilità, Sen. Erika Stefani, una nota per segnalare una criticità sull’esecuzione nell'ambito del piano strategico nazionale per le vaccinazioni anti-Covid19 da parte della Regione Lazio richiedendo un intervento immediato e risolutivo.

A seguito di un monitoraggio del portale della suddetta Regione dedicato alla prenotazione per la vaccinazione, è stata segnalata ad Anffas la mancata espressa priorità per la prenotazione per coloro che possiedono i requisiti indicati all'art. 3, comma 3 della Legge n. 104/1992 ed i loro caregiver, ufficialmente inseriti invece tra le categorie prioritarie (insieme alle persone c.d. “estremamente vulnerabili”). Il portale, infatti, permette di prenotarsi con priorità solo a chi ha un certo codice esenzione (per es. C02) collegato non alla certificazione di cui alla Legge 104, ma alla diversa certificazione dell’invalidità civile; tutto ciò con il paradosso che pur chi abbia addirittura un’invalidità civile al 100% (ma senza indennità di accompagnamento) e la stessa certificazione di cui all’art. 3 c.3 Legge n. 104/1992 venga escluso dalle priorità dal sistema di prenotazione per il vaccino.

Per Anffas, si tratta di una palese violazione della campagna vaccinale nazionale in quanto la stessa Corte costituzionale con Sent. n. 37/2021 ha ricordato che la lotta alla pandemia ricade nella competenza legislativa esclusiva dello Stato a titolo di «profilassi internazionale» e che la disciplina unitaria, di carattere nazionale, è idonea a preservare l’uguaglianza delle persone nell’esercizio del fondamentale diritto alla salute e a tutelare contemporaneamente l’interesse della collettività nonché a spezzare la catena del contagio e che il dispregio delle misure equivale a permettere che la malattia dilaghi ben oltre i confini locali e nazionali, mettendo al contempo a serio rischio la salute e la stessa vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

Tra l'altro a questo punto Anffas si domanda se, vista l'attenzione di alcune Regioni data alla certificazione di invalidità civile al 100% (anche senza accompagnamento), non sia il caso di inserire i titolari anche solo di questa certificazione nel novero delle priorità previste a livello nazionale.

Si ricorda sul tema la campagna di sensibilizzazione lanciata da Anffas "Contro il Covid-19: IO MI VACCINO!", volta da un lato a promuovere l'importanza che il vaccino rappresenta per la salvaguardia della salute e della vita delle persone con disabilità, dall'altro a chiedere che vengano diramate su tutto il territorio direttive operative omogenee che tengano conto, appunto, delle esigenze delle persone con disabilità, dei loro familiari ed operatori.

Per approfondire, consulta la brochure della campagna cliccando qui

È inoltre disponibile la guida alla vaccinazione anti-Covid per le persone con disabilità e le famiglie realizzata da Anffas per le famiglie e per tutti coloro che fossero interessati ad approfondire il tema fornendo una corretta informazione circa il piano strategico nazionale per la vaccinazione anti-covid e sulle persone con disabilità aventi diritto alla vaccinazione con priorità e in quali casi anche i loro caregiver/conviventi ne hanno diritto. Il documento, inoltre, mira a fornire delle risposte ad alcune delle domande più frequenti poste nel corso degli ultimi mesi aventi ad oggetto il consenso informato, i casi in cui avviene il rifiuto alla vaccinazione, etc.

Per consultare la GUIDA ALLA VACCINAZIONE ANTI-COVID PER LE PERSONE CON DISABILITÀ E LE FAMIGLIE clicca qui