Fonte www.forumterzosettore.it * - Negli ultimi anni è cresciuto l’interesse per le forme di collaborazione tra Enti pubblici ed Enti di Terzo settore. La Riforma del Terzo settore, ed in particolare l’articolo 55 del Codice, ha definito un modello di relazioni basato sulla condivisione di poteri e responsabilità tra i due soggetti: decidere insieme come fare un intervento, quali obiettivi darsi e quali risorse utilizzare, superando la concezione dell’Ente pubblico portatore di interessi generali e dell’Ente di Terzo settore come esecutore.

Questo nuovo orientamento traduce nei fatti il principio costituzionale di sussidiarietà, trova forza nella Riforma e rappresenta soprattutto un approccio fortemente innovativo che permette al Terzo settore di diventare pienamente un attore responsabile di cambiamento nei territori e nelle comunità. La strada per arrivare a questa consapevolezza non è stata priva di difficoltà, ma oggi le norme che regolano le attività di co-programmazione e co-progettazione sono ben definite, grazie ad una sentenza della Corte Costituzionale (n°131 del 2020), all’intesa sancita nella Conferenza Unificata (25 marzo 2021) e quindi alla recentissima adozione delle Linee Guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed Enti del Terzo Settore con Decreto del Ministero del Lavoro (n°72 del 31 marzo 2021) per la definizione delle quali il Forum Terzo Settore ha avuto un ruolo determinante.

Il Terzo settore vanta già un importante patrimonio di esperienze di co-programmazione e co-progettazione, ma crediamo – sottolinea la portavoce del Forum Claudia Fiaschi – che sia necessaria un’adeguata preparazione ed un investimento strutturale nella formazione per poter al meglio attuare queste pratiche collaborative e farle diventare una prassi consolidata. La questione del saper fare rete e dell’essere reti rappresenta un gradino in più nella nostra capacità di esercitare la libertà e la responsabilità civica dentro le nostre comunità.

Per questo il Forum del Terzo Settore ha scelto di strutturare una nuova proposta formativa dedicata agli Enti del Terzo Settore italiano, in particolar modo a quelli soci del Forum, sia a livello nazionale che regionale.

Nello specifico, verrà proposto un percorso articolato in due modalità differenziate:

• un percorso breve, indirizzato a chi non ha ancora avuto occasione di approfondire il tema e ha un tempo limitato; si tratta di un percorso di 24 ore totali;
• un percorso lungo, indirizzato soprattutto a chi ha già iniziato ad approfondire questi temi o è impegnato in esperienze di amministrazione condivisa; si tratta di un percorso di 72 ore totali.

Le attività di formazione verranno presentate il 15 Aprile dalle ore 15,00 alle ore 16,30 in un webinar che vedrà la partecipazione di Claudia Fiaschi, Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, Luciano Gallo, esperto di rapporti fra PA ed ETS – ANCI, Gianfranco Marocchi, referente didattico del percorso formativo e Mauro Giannelli, responsabile della formazione del Forum del Terzo Settore. Qui il link per iscriversi al webinar


Articolazione e contenuti del corso

In primo luogo, si approfondiranno i principali strumenti di questa relazione collaborativa: la co-programmazione, ossia la condivisione della lettura dei bisogni, della conseguente destinazione delle risorse e della scelta degli interventi da attuare; e la co-progettazione, quindi l’individuazione e la messa a punto di specifiche iniziative condivise. Si comprenderà come tali strumenti collaborativi, attuati secondo principi di trasparenza, siano pienamente legittimi da un punto di vista giuridico, al pari degli strumenti basati sulla competizione.
Ma al tempo stesso si rifletterà su come la svolta collaborativa interroghi profondamente il Terzo settore: a collaborare, a fidarsi, a cooperare tra soggetti diversi si impara e ciò non è per nulla scontato, così come c’è bisogno di riflettere profondamente sulle organizzazioni affinché esse siano in grado di partecipare insieme ai soggetti pubblici a momenti di programmazione condivisa.

Entrambi i corsi sono svolti in attività formativa a distanza in parte in modalità sincrona e in parte asincrona, ossia fruibile liberamente dai partecipanti a seconda delle loro esigenze e disponibilità di tempo. Il corso parte a maggio e prevede la conclusione delle lezioni sincrone entro l’estate esclusi i laboratori del percorso lungo che si svolgeranno nei mesi di settembre e ottobre e i webinar FQTS.

I due corsi sono completamente gratuiti. 

La formazione utilizzerà la piattaforma moodle del Forum del Terzo Settore. 

Si rilascerà in entrambi i casi (percorso breve e percorso lungo) un attestato di frequenza per chi seguirà almeno l’80 % delle attività proposte. Ci saranno MOOC, laboratori, video lezioni, attività di approfondimento guidate, pratica assistita e tanto altro ancora.

Qui il link per iscriversi al percorso formativo 

La scadenza è fissata per il 22 aprile 2021.

Si svolgeranno inoltre 4 open day di approfondimento dedicati agli iscritti al percorso formativo e suddivisi per macro aree geografiche:

– sabato 24 aprile dalle 9,00 alle 10,30: Umbria, Marche, Toscana, Emilia Romagna
– sabato 24 aprile dalle 11,00 alle 12,30 Sardegna, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia
– sabato 8 maggio dalle 9,00 alle 10,30 Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia
– sabato 8 maggio dalle 11,00 alle 12,30 Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino alto Adige

*Cui Anffas aderisce