Fonte comunicato stampa Anffas Udine - Grazie al sostegno della Fondazione Friuli è possibile avviare delle attività che promuovono l’inclusione sociale per le persone con disabilità intellettiva e del neurosviluppo in un anno davvero difficile a causa del Covid-19.

La presidente Maria Cristina Schiratti: «Durante il lockdown le famiglie hanno dovuto occuparsi dei loro figli 24 ore su 24 con gravi ricadute oltre che organizzative anche psicologiche. Ora per fortuna siamo riusciti a ripartire con i soggiorni estivi a Caorle e ne abbiamo organizzato uno ad Arta Terme dal 22 al 29 agosto. Anche nei prossimi mesi vogliamo organizzare altre attività che favoriscono la loro autonomia e l’inclusione sociale».

La parola d’ordine per l’Anffas Udine oggi è decisamente ripartire il più possibile con le attività che favoriscono l’inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità intellettiva e del neurosviluppo: utilissime non solo ai diretti interessati ma anche per “sollevare” le loro famiglie fortemente provate da questi mesi di emergenza causata dal Covid-19. Il lockdown, infatti, ha causato la chiusura di tutte le strutture che ospitano solitamente durante l’anno le persone con disabilità.

A spiegare meglio il difficile quadro è la Presidente dell’Anffas Udine Maria Cristina Schiratti. “Le famiglie – testimonia - a causa della chiusura delle scuole, dei centri diurni, di associazioni come la nostra hanno dovuto occuparsi dei loro figli 24 ore su 24 con gravi ricadute oltre che organizzative anche psicologiche. Noi abbiamo adeguare la nostra sede alle direttive Covid-19: riceviamo, ad esempio, solo su appuntamento. Abbiamo inoltre ripreso da poco i soggiorni estivi rimodulandoli in base alle normative vigenti: per quelli a Caorle abbiamo creato due gruppi più piccoli e ognuno dura una settimana. Dal 22 al 29 agosto abbiamo previsto un altro soggiorno estivo in montagna ad Arta Terme sempre con un gruppo sempre più piccolo rispetto agli anni passati e seguendo tutte le disposizioni anti Covid-19. Uno sforzo organizzativo molto grande ma siamo davvero felici di essere riusciti anche quest’anno a realizzare i soggiorni estivi, che ormai la nostra associazione organizza da oltre 20 anni consecutivi”.

Per fortuna da diversi anni l’Anffas Udine può contare su un prezioso aiuto. “La Fondazione Friuli – racconta la Presidente – da anni ci sostiene nelle spese per le attività che promuovono l’autonomia e l’inclusione sociale delle persone con disabilità intellettiva e del neuro sviluppo, come appunto questi soggiorni estivi, le uscite sul territorio e vari corsi che organizziamo come il corso di ballo o il corso di Yoga della risata”.


*Foto scattare prima dell'emergenza Covid-19 (estate 2019)