Fonte www.superabile.it - Con il Decreto del 30 aprile 2020 n. 2346, il Consiglio di Stato ha stabilito che anche in periodo di didattica a distanza il docente per il sostegno deve continuare a seguire una minore con disabilità per tutte le ore di insegnamento previste. Si tratta di un provvedimento importante per le famiglie, per far valere il diritto allo studio dei propri figli con disabilità, anche in questo periodo di grave emergenza.

Il ricorso al Consiglio di Stato presentato dal genitore di una minore con disabilità, faceva seguito ad una precedente ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per il Lazio, che aveva rigettato l'istanza cautelare in quanto il Piano Educativo Individualizzato (PEI) impugnato riconosceva alla bimba il massimo delle ore di sostegno previste a partire dall'anno scolastico successivo, perché per quello in corso c'è la sospensione delle lezioni in presenza a seguito dell'emergenza da "COVID-19".
 
L'istanza è stata accolta in quanto il Ministero dell'istruzione ha predisposto una forma di didattica a distanza, per supportare tutte le scuole in seguito all'emergenza sanitaria del Coronavirus, attraverso un canale tematico denominato "L'inclusione via web", per affiancare e supportare il lavoro dei Dirigenti scolastici, del personale e degli insegnanti nei percorsi didattici a distanza per gli alunni con disabilità e perciò il suddetto Decreto dispone l'assegnazione alla bimba di un numero di ore di sostegno non inferiore a 25 ore settimanali da subito, anche avvalendosi del citato canale tematico relativo all'inclusione.
 
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Decreto del Consiglio di Stato 30 aprile 2020 n. 2346