leggeIl commento di Anffas

Successivamente alla manovra finanziaria è stata approvata, nel Consiglio dei Ministri del 30 giugno u.s., anche la bozza di legge delega fiscale e assistenziale, un testo che racchiude tutti gli argomenti e gli ambiti su cui il Governo sarà autorizzato a legiferare con propri decreti legislativi.

Il testo approvato consta di 10 articoli, nove dedicati alla riforma fiscale e uno (art. 10, articolato in 4 commi) dedicato alla riforma assistenziale (interventi di riqualificazione e riordino della spesa in materia sociale) e tre sono gli obiettivi principali:

- "riqualificazione e integrazione delle prestazioni socio assistenziali in favore dei soggetti autenticamente bisognosi"

- "trasferimento ai livello di governo più prossimi ai cittadini delle funzioni compatibili con i principi di efficacia e adeguatezza"

- "promozione dell'offerta sussidiaria di servizi da parte delle famiglie e delle organizzazioni con finalità sociali"

Così come per la manovra, anche per la legge delega, pur essendo ancora una bozza, non sono mancate polemiche e critiche. Il documento, infatti, dovrà contribuire al pareggio di bilancio con 17 miliardi di euro - 2 già nel 2013 e 15 nel 2014 – e avrà di conseguenza delle forti ripercussioni sulla vita di tutti i cittadini e in particolare su quella delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

Commenti negativi sono così arrivati da molte associazioni, come il Forum del Terzo Settore - il cui portavoce ha dichiarato: "Oggi abbiamo pochissimi servizi, a costi molto elevati. Per la sanità si spende sette volte più che per l'assistenza. Bisogna piuttosto trasferire dal sanitario al socio-assistenziale, senza dimenticare i molti comparti per i quali si potrebbero ottenere degli effettivi risparmi: come nelle spese per la difesa, fino ai circa 50mila enti superflui che costano tantissimo allo Stato e quindi a tutti i cittadini" - e la Fish, con la dura dichiarazione del suo presidente Pietro Barbieri: "A distanza di pochi giorni dalla sua presentazione, la Legge delega di riforma dell'assistenza si rivela un brutale strumento per ‘fare cassa' a scapito delle persone con disabilità, degli anziani non autosufficienti, delle famiglie in difficoltà. La Federazione, assieme alle organizzazioni dell'impegno civile, affronterà questo ricatto e questa riduzione dell'assistenza a carità, con tutte le proprie energie".

Giudizio negativo anche dalla Cgil, con le parole della responsabile dell'ufficio Politiche per la disabilità della CGIL Nazionale, Nina Daita che ha evidenziato i pesanti effetti che si avranno sulle prestazioni assistenziali, assegni di invalidità, sulle provvidenze economiche e di ricadranno automaticamente sulle persone con disabilità.

Per cercare di capire meglio il nuovo documento, Anffas ha realizzato un approfondimento che si unisce a quello già realizzato sulla manovra finanziaria, continuando così a monitorare tutte le azioni del Governo e del Parlamento.

Per maggiori informazioni

Scarica l'approfondimento di Anffas sulla bozza di Legge Delega

Scarica il testo della bozza di Legge Delega

Leggi il nostro approfondimento sulla manovra

2 agosto 2011