Fonte www.vita.it - Quasi 20mila posti per specializzarsi sul sostegno. Con prove d’accesso già fissate per il 2 e 3 aprile e corsi che dovranno concludersi entro maggio 2021. Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, d’intesa con la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha firmato il decreto che autorizza l’avvio del quinto ciclo dei percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità. I posti a disposizione sono in totale 19.585 fra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado. Potranno frequentare i corsi anche gli idonei, i vincitori di più procedure e chi ha sospeso la frequenza di precedenti percorsi.

«Si tratta del numero più alto di posti mai bandito, un’importante occasione per migliaia di docenti e, ovviamente, di una misura che guarda anche alle studentesse e agli studenti», sottolinea la Ministra Lucia Azzolina, a sua volta in passato insegnante di sostegno. «Vogliamo dare sempre più continuità alla formazione, programmarla al meglio. Il sostegno è una grande risorsa nella nostra scuola. Un supporto fondamentale per la didattica, per le famiglie, per i ragazzi. Per questo è importante avere sempre più insegnanti specializzati».

«Un impegno straordinario delle università per garantire la formazione di quasi 20mila docenti in un settore strategico per l'istruzione nel Paese», ha aggiunto il Ministro dell’Università Gaetano Manfredi. «È il più grande intervento formativo in questo campo mai realizzato».

Le prove d’accesso saranno il 2 aprile mattina per la scuola dell’infanzia e pomeriggio per la primaria; il 3 invece sarà la volta degli aspiranti insegnanti di sostegno della secondaria di primo grado (mattina) e secondaria di secondo grado (pomeriggio). Dove si terranno i corsi di specializzazione? In tutte le regioni, con il Sud molto protagonista: mille posti sono all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, 1.125 all’università Kore di Enna, 2mila a Messina e 950 a Palermo.

Più di un insegnante di sostegno su tre, in Italia, non ha la specializzazione sul sostegno. L’Istat di recente ha scritto nero su bianco ciò che le famiglie di alunni con disabilità sanno: «il 36% degli insegnanti per il sostegno viene selezionato dalle liste curriculari poiché la graduatoria degli insegnanti specializzati per il sostegno non è sufficiente a soddisfare la domanda» (vedi report “L’inclusione scolastica: accessibilità, qualità dell’offerta e caratteristiche degli alunni con sostegno”, relativo all’anno scolastico 2017/18). Nella scuola italiana, secondo il MIUR, lavorano complessivamente 155.977 docenti per il sostegno (anno scolastico 2017/2018), di cui 89.384 hanno un contratto a tempo indeterminato e 66.593 un contratto a tempo determinato.