Fonte www.corriere.it - Si tratta di prestazioni e interventi previsti dalla legge che dovrebbero accompagnare la persona con disabilità per sempre. Ancora pochi però ne conoscono l’esistenza. Spiega Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas, "Si tratta di uno strumento di presa in carico globale della persona con disabilità, previsto dalla legge n. 328 del 2000", spiega Roberto Speziale, presidente dell’Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale (Anffas) . "In pratica, partendo da una valutazione dei bisogni e desideri della singola persona con disabilità e dei suoi familiari, si pianificano, con il progetto individuale di vita, un insieme di prestazioni e interventi necessari per realizzare la sua piena integrazione in tutti gli ambiti di vita". Si va dalle prestazioni di cura e riabilitazione, a carico del Servizio sanitario nazionale (tramite il Pai-Progetto di assistenza individuale), ai servizi alla persona cui deve provvedere il Comune in forma diretta o indiretta, dal Piano educativo individualizzato (Pei) per gli alunni con disabilità, agli interventi da mettere in atto per la formazione professionale e l’inserimento lavorativo, fino alle misure economiche di sostegno per superare condizioni di emarginazione ed esclusione sociale. 

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