ocse_ltcCresce nei paesi Ocse la necessità di coinvolgimento della comunità nelle cure destinate ai soggetti più deboli

Fonte www.west-info.eu e www.oecd.org - Disponibile la nota in italiano relativa al rapporto OCSE sui costi che i Paesi devono sostenere per le cure a lungo termine. Vale la pena ricordare che la percentuale media di incidenza sul Pil per la fornitura e il rimborso delle spese assistenziali è pari all' 1,5%.

Obiettivo del documento è trattare questioni quali:

futuri andamenti demografici politiche di supporto ai familiari che prestano assistenza

personale impegnato nel settore delle cure a lungo termine

modalità di finanziamento assicurazioni per cure a lungo termine

miglioramento del rapporto qualità-prezzo per la fornitura delle stesse

Secondo il rapporto, i familiari che forniscono assistenza costituiscono la spina dorsale del sistema di cure a lungo termine e nei Paesi OCSE, oltre uno su dieci ultracinquantenni - i due terzi sono donne - fornisce (in genere con modalità non retribuita) aiuto per la cura personale di individui con limitazioni fisiche. Uno dei problemi di questa situazione, sottolinea il rapporto, è che il sostegno a tali assistenti familiari è spesso simbolico e assume la forma di riconoscimento del fatto che svolgono un compito socialmente utile e difficile . In tal senso, numerosi paesi dovrebbero potenziare il settore delle cure a lungo termine, non essendo auspicabile fare affidamento oltre misura su familiari o amici per garantire assistenza a chi ne ha bisogno.

Per quanto riguarda in particolare l'Italia, l'Ocse evidenzia che quasi una ogni sette persone avrà più di 80 anni entro l'anno 2050, cosa che posiziona l'Italia al quarto posto tra i paesi OCDE, dopo il Giappone, la Germania e la Corea del Sud. Tenuto conto dell'incertezza in merito all'evoluzione della disabilità tra la popolazioni anziana tra i paesi OCSE, è probabile che ciò porterà ad una domanda più importante di assistenza e cure di lungo periodo agli anziani.

In Italia, inoltre, la famiglia riveste un ruolo assai importante nella prestazione di cure agli anziani. Tuttavia, l'aumento della partecipazione delle donne al mercato del lavoro e altri cambiamenti sociali metteranno e dura prova questo modello. La popolazione in età lavorativa, espressa come percentuale della popolazione totale, sarà nel 2050 la terza più bassa in Italia tra i paesi OCSE.

Ciò potrà portare ad una riduzione del numero di familiari disponibile a portare cure agli anziani e del personale disponibile a lavorare nel settore.

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6 giugno 2011