Fonte comunicato stampa Ledha - "Noi, persone con disabilità, vogliamo vivere bene: abbiamo gli stessi diritti delle altre persone e dobbiamo poter godere delle stesse opportunità e delle stesse responsabilità di cui godono tutti. Oggi non è ancora così. Noi, persone con disabilità che viviamo in Lombardia, rivendichiamo il diritto di poter vivere e partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita, con la stessa libertà di scelta di tutti. Oggi non è ancora così".

Si apre con queste parole il Manifesto di LEDHA per la Voce delle persone con disabilità, presentato a Milano in occasione del convegno “LEDHA: da 40 anni voce delle persone con disabilità”, organizzato in occasione del quarantesimo anniversario della nascita dell’associazione.

Al convegno hanno partecipato il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana; l’assessore alle Politiche sociali e abitative del Comune di Milano, Gabriele Rabaiotti; il presidente di FISH-Federazione italiana superamento handicap*, Vincenzo Falabella e la prorettrice per i Servizi per la didattica e agli studenti dell’Università degli Studi di Milano, Marina Brambilla. Ha inoltre portato i suoi saluti l’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e disabilità, Stefano Bolognini.


Accessibilità degli spazi pubblici, diritto a poter scegliere dove e con chi vivere, diritto di poter contare su tutta l’assistenza e la cura necessaria “senza per questo rischiare di essere vittime di segregazione” sono alcuni dei temi al centro del Manifesto presentato oggi da LEDHA. Ma si sottolinea anche l’impegno delle persone con disabilità a mettere a disposizione “le nostre risorse e tutte le nostre energie”, senza spendere più di quanto sia giusto e previsto dalla legge per accedere ai servizi.

“Abbiamo voluto mettere il Manifesto al centro di questo appuntamento per i 40 anni di LEDHA perché riteniamo che ancora oggi, anche in Lombardia, i diritti delle persone con disabilità non siano pienamente rispettati -commenta Alessandro Manfredi, presidente di LEDHA-. Per questo motivo è necessario ribadire che tutti i diritti delle persone con disabilità devono essere, semplicemente, rispettati. Da ogni persona, da ogni organizzazione e da ogni istituzione”.

“Con questo Manifesto -aggiunge Alberto Fontana, già presidente di LEDHA e oggi membro del consiglio direttivo- vogliamo ribadire la centralità delle persone. Rivendichiamo il pieno diritto alla libertà di scelta: le politiche e le risorse destinate alle persone con disabilità devono rispettare la nostra volontà e i nostri progetti. Dobbiamo, ad esempio, poter scegliere dove e con chi vivere”.

Per ottenere questo risultato, tuttavia, è necessario un cambio di paradigma. Un cambiamento che è al centro del testo della proposta di Legge regionale per la vita indipendente che LEDHA ha presentato questa mattina ai molti rappresentanti delle diverse associazioni afferenti a LEDHA presenti. Il testo sarà ora condiviso e discusso all’interno della federazione per arrivare a una visione condivisa che possa essere poi presentata ufficialmente.

L’articolo 19 della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità (ratificata dal governo e quindi legge dello Stato) afferma il diritto alla vita indipendente. Ma ancora oggi questo diritto non viene garantito a tutte le persone con disabilità e non può contare su risorse economiche adeguate. “Con il progetto di legge regionale per la vita indipendente vogliamo ribaltare alcuni punti di vista consolidati. Innanzitutto chiediamo che quello alla vita indipendente sia un diritto per tutti: indipendentemente dall’età, dalla condizione economica e dalla gravità - conclude Giovanni Merlo, direttore LEDHA-. Inoltre chiediamo che venga messo al centro il progetto di vita del singolo e, attorno a questo, si costruiscano gli interventi, mettendo a disposizione le risorse necessarie”.

"Lo sguardo degli altri" e Bookcity
Gli appuntamenti per il quarantesimo compleanno di LEDHA conitnuano. A ottobre è in programma la mini-rassegna “Lo sguardo degli altri” -organizzata in collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana- che racconta attraverso il cinema quanto sia possibile, faticoso e bello per le persone con disabilità vivere con gli altri e come gli altri. Tre i film in programma: “Dafne” (giovedì 17 ottobre), “Quanto basta” (24 ottobre) e “Mio fratello rincorre i dinosauri” (domenica 27 ottobre). Nel mese di novembre (dal 14 al 17) LEDHA parteciperà a Bookcity Milano, con nove appuntamenti dedicati alla disabilità.

I programmi di entrambi gli eventi verranno pubblicati a breve sul sito di LEDHA.