analisiEditoriale di Pietro Barbieri, Presidente Fish, sul sito di Affari Italiani

Fonte www.affaritaliani.it - Siamo la categoria più colpita dalla crisi e in tutti i paesi europei, pur essendoci questa consapevolezza, si fa fatica a invertire al tendenza. Anche in Italia.

La stessa campagna sui falsi invalidi, aiutata anche dai media, facilita questa impostazione di pensiero e colpisce le persone con disabilità anche in diritti che pensavamo acquisiti. Oggi, la Lega Nord propone un emolumento uguale per tutti di 480 euro. A loro parere, su 16 miliardi l'anno di pensioni e accompagno, 12 rappresentano uno spreco.

La campagna sui falsi invalidi è solo un alibi per comprimere la spesa del 70%. Faremo controinformazione, anche sottolineando che per i servizi sociali in genere in Italia si spendono poco più di 6 miliardi di euro. Dicono, anche in questo caso, che è tanto.

Possiamo allora parlare di vita indipendente? Per fortuna c'è la Convenzione Onu che ci da delle possibilità: in primis l'osservatorio come luogo di composizione di interessi e di promozione di buone prassi. Ma anche qui, lo dico, l'ultima volta che siamo visti è stato a gennaio. Si è costituito il comitato tecnico scientifico, di cui Fish fa parte, per capire come funzionerà l'Osservatorio nei prossimi mesi. I

n un documento all'attenzione oggi del ministro Sacconi abbiamo chiarito che non vogliamo ricominciare da zero, che chiediamo membri esterni all'Osservatorio in tutto ciò che attiene l'indagine sulla 104, di applicare a seconda dei livelli istituzionali quanto si produce. Aspettiamo che Sacconi dica qualcosa.

Per fortuna c'è il Cnr che, sul sito del Ministero del Lavoro, ha pubblicato lo stato di attuazione in Italia della Convenzione Onu: uno studio che ci dà qualche notizia. Ad oggi tutto quello che sappiamo sono i tagli.

05 maggio 2011