Riduzione
del 10% delle risorse, il Fondo vittima di una lenta erosione
Tratto da: www.controlacrisi.org - "Il Governo ha tagliato il 10% delle risorse economiche per il Fondo Nazionale Infanzia ed Adolescenza rivolto alle 15 più grandi città del nostro Paese" avverte Vera Lamonica, Segretaria Confederale della CGIL aggiungendo che "a fronte dei 39.204.613,00 di euro previsti, saranno disponibili solo 35.188.814,00 di euro". Il Fondo per l'infanzia e l'adolescenza spiega Lamonica "è da anni oggetto di lenta erosione, per cui la cifra concordata di 39.204.613,00 euro era già sensibilmente ridotta rispetto al passato".
Per la dirigente sindacale in un quadro di tagli che lascia ormai trasparire con "drammatica evidenza" l'impossibilità di mantenere gli interventi che sono stati fatti per fronteggiare povertà ed esclusione sociale, questa ulteriore mannaia, avverte Lamonica "metterà in ginocchio le Amministrazioni comunali di quelle città con particolari necessità riguardo l'infanzia e per questo – dice - riconosciute dalla Legge 285/97 come città riservatarie di un intervento 'speciale'".
Un taglio incomprensibile e insopportabile, dunque che tra l'altro, spiega la sindacalista "avviene proprio a pochi mesi dal 20° anniversario della Ratifica del nostro Parlamento (Legge 176 del 27 maggio 1991) della Convenzione Internazionale dei diritti dell'infanzia e nell'anno in cui, a settembre, l'Italia sarà "sotto esame" a Ginevra all'ONU per ciò che riguarda le misure prese dai diversi Paesi per attuare i Diritti della Convenzione ONU.
Lamonica sottolinea come tagliare i servizi sociali è una pratica già "odiosa di per sé", ma tagliare ai bambini e ai ragazzi, afferma "è anche indegno di un Paese Civile". Questo Fondo, avverte Lamonica "non deve subire tagli, semmai integrazioni! Altrimenti – conclude - come pensa questo Governo di contrastare povertà ed esclusione nell'infanzia?".
5 aprile 2011
